Nefrectomia Laparoscopica
La nefrectomia laparoscopica transperitoneale è diventata la tecnica chirurgica standard per l'exeresi del rene lesionato o di tumori renali identificati
Tecnica Laparoscopica
La nefrectomia può essere eseguita con due modalità di accesso:
-Accesso retro peritoneale
-Accesso trans peritoneale
Accesso laparoscopico retro peritoneale
Variante con accesso laparoscopico retro peritoneale
Il paziente viene posizionato sul fianco di taglio a 90°.
Si procede ad incisione cutanea trasversale all’apice della XII costa, di circa 15 mm e divaricando i muscoli si giunge allo spazio retroperitoneale.
Si procede quindi alla creazione dello spazio retroperitoneale con manovra digito-guidata.accesso laparoscopico retro peritoneale con manovra digito-guidata.
Fasi iniziali operazione con tecnica laparoscopica
La seconda porta viene posizionata fra la linea ascellare media ed anteriore, 3 cm al di sopra della cresta iliaca.
Tale porta da 5 mm accoglie lo strumento non dominante impiegato dal secondo operatore.
Sulla linea ascellare posteriore vengono posizionate le due porte impiegate dal primo operatore, quella dominante da 10 mm, l’altra da 5 mm.
In caso di necessità e possibile inserire una terza porta secondaria all’estremità della XI costa sulla linea ascellare anteriore per contribuire alla trazione.
Isolamento rene
Si apre la fascia di Gerota parallelamente al muscolo psoas e per via smussa e cruenta, avvalendosi dell’elettrocauterio, si prepara l’ilo renale (arteria e vena).
Il controllo dell’ilo renale prevede la chiusura di arteria e successivamente vena renale con almeno 2 clips (hemolock) prossimali ed una distale.
In presenza di vasi anomali è necessario procedere a manovra analoga impiegando clips metalliche in caso di vasi di piccolo calibro.
A questo punto si procede all’isolamento del rene dalle strutture circostanti coagulando o clippando eventuali vasi che dal peritoneo posteriore raggiungono la capsula adiposa del rene.isolamento rene
In caso di masse del polo superiore si asporta contestualmente la ghiandola surrenalica.
Si procede quindi a chiusura e sezione della vena gonadica a sinistra con emolock di medio calibro o clips metalliche e a sezione della stessa. A destra è preferibile rispettare la vena gonadica se non interessata da neoplasia. L’uretere viene isolato per via retroperitoneale fino oltre la biforcazione dei vasi iliaci.
Asportazione ghiandola surrenalica
Al termine della procedura si verifica la presenza di eventuali sanguinamenti del letto renale o ureterale e si controlla ulteriormente l’ilo renale, sede delle hemolock precedentemente posizionate. Sotto guida laparoscopica si posiziona un drenaggio laminare in loggia renale, fatto uscire dal tramite di una porta.